Le cappelle votive
disseminate sui sentieri che, attraverso i boschi, collegano le borgate
valtorresi sono state oggetto di un intervento di ripristino conservativo che
le ha riportate ad antichi splendori. Altre espressioni, più nascoste, di arte
sacra sono tuttavia presenti sulle pareti di alcune abitazioni delle valle.
Andando a naso in
su per borgata Ciane si può scoprire una madonna nera con bambino che campeggia
su una parete.
Dai tratti un po’ naif, potrebbe essere un omaggio alla onorata
madonna nera di Oropa.
Ma l’espressione artisticamente più alta è costituita da
due affreschi ottocenteschi che si trovano sulla facciata di una casa rurale
sulla strada di borgata Sis, verso borgata Castello.
Un vigoroso
S.Michele ed il drago, dall’indubbia efficacia espressiva, ed ancora una
madonna nera con bambino. Durante i lavori di recupero fortunosamente non sono
stati coperti da intonaci anonimi e distruttivi che li avrebbe sottratti alla
nostra vista.
I due affreschi sono datati 1891 e 1991, ma chi ne sarà stato
l’autore? Un pittore dei sacri monti piemontesi di passaggio in Valdellatorre?
Quel che è certo è che sono frutto di mani esperte e capaci di trasmettere
sensibilità artistica dall’autore all’opera. Meritano sicuramente di essere
visti di persona!
Allora,…buona visita a naso in su! Se trovate altre immagini
pittoriche raffigurate da sconosciuti pittori sui muri delle case valligiane,
fatemelo sapere.
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