TAC-TAV TORINO-LIONE, E’ ANCORA UN PROBLEMA DI VAL DELLA TORRE ?
Val della Torre il 22 Novembre 2003
Purtroppo Sì . Ma grazie alla determinazione e all’impegno
delle varie Associazioni, Comitati ed alcuni Enti Locali che in questi anni
hanno contrastato attivamente questo inutile e disastroso progetto
si è ottenuto qualche importante risultato.
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Settembre 2003 il progetto della tratta nazionale Settimo–Bussoleno viene
ritirato da R.F.I.
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16 Ottobre a livello europeo la Torino–Lione è stata estromessa dalla
lista delle opere prioritarie (quelle immediatamente finanziabili) dell’Unione
Europea, e poco dopo, l’11 Novembre la Torino-Lione rientra (purtroppo) in
questa lista
Noi come comitato riteniamo che tutte le istanze e le osservazioni partite
dalle Associazioni cittadine, ambientalistiche nonché vari enti locali, giunte
al Ministero dell’Ambiente, abbiano prodotto questa parziale battuta d’arresto
che inevitabilmente ritarderà di almeno 6 mesi/1 anno l’intero iter
procedurale.
Noi cittadini del Comitato Spontaneo Anti Tac/Tav di Valdellatorre, riteniamo
importante questa situazione, poiché darebbe la possibilità agli attenti
amministratori locali, di migliorare le precedenti posizioni.
E’ noto che il comune di Caprie ha ottenuto l’eliminazione
dell’interconnessione con la linea storica e che quasi sicuramente il tracciato
sarà leggermente allontanato da Pianezza verso S. Gillio per tutelare “la
residenzialità” dei Pianezzesi.
A nostro parere è stata altresì importante la denuncia effettuata dalla
"Comunità Montana Bassa Val di Susa e Val Cenischia" e della cosiddetta
"Conferenza dei Sindaci", con la quale si contestano le incompatibilità fra la
famigerata Legge Obiettivo con le direttive comunitarie.
Ci auspichiamo che gli Enti Locali avviino tutte le possibili azioni, assieme a
tutte le altre Ammistrazioni ed Enti interessati da questa opera, al fine di
arrestare definitivamente questo progetto o in alternativa ridurre al minimo i
danni ai cittadini e all’ambiente (considerando anche che per Val della Torre
comunque qualche miglioria c’è stata rispetto al progetto originario).
In un momento così delicato l’unione fra varie Amministrazioni comunali ed
altri Enti Locali è più che mai necessaria. Comunque vi vogliamo ricordare che
non stiamo parlando di una strada o una linea di metropolitana; stiamo parlando
di un’opera costosissima (con una galleria che probabilmente avrà 2 canne e
sarà più lunga del tunnel della Manica), con un gran impatto ambientale, e per
giunta inutile (questi sono dei pareri di docenti di Istituti Universitari e di
esperti di Trasporti).
Segnaliamo che è in corso un’importante attività da parte del nostro governo
per far “rientrare” la Torino-Lione fra le opere “prioritarie” a livello
europeo e confermarla (sempre in sede europea) per la fine dell’anno. Inoltre
la tratta internazionale dell’opera da Bruzolo alla Francia ha superato l’iter
di Valutazione di Impatto Ambientale a Roma, e che c’è il rischio che i primi
sondaggi (gallerie e carotaggi) geognostici a Venaus comincino entro breve
tempo.
Un particolare ringraziamento lo vogliamo fare a tutti i nostri
concittadini (soprattutto a quelli delle borgate “lontane” dall’opera) che
hanno collaborato.
2002-2003: CRONOLOGIA DEGLI EVENTI E… UN PO’ DI ANALISI
Aprile 2002: RFI con un memorabile “evento mediatico” presenta
a Torino la bozza di tracciato del progetto TO_LI, tratta di ferrovia ad alta
capacità merci considerata strategica più di 10 anni prima. E’ evidente sin
dall’inizio di come si voglia prevaricare gli interessi delle comunità locali e
dei cittadini, in quanto già la prima bozza presenta macroscopiche incongruenze
progettuali, segno di noncuranza degli eventuali giudizi da parte del
territorio.
A partire da giugno 2002 per diverse decine di incontri viene
portato avanti, con molta fatica da ambo le parti, un tavolo di confronto con
la Regione, le amministrazioni locali ed RFI, per discutere del progetto della
Torino-Lione. Gli ultimi incontri, nella primavera 2003, evidenziano il forte
divario esistente tra le parti e, in sostanza, il tavolo si chiude con un nulla
di fatto. Unico importante merito è quello di aver avuto la possibilità di
“discutere le ragioni del ns. territorio” con chi prima non ci ha mai
ascoltato.
Marzo 2003: esce il progetto preliminare commissionato da
RFI/ITALFERR a diverse società di progettazione. La cosiddetta “legge
obiettivo”, D.L.443/01, ed il suo decreto attuativo, L.190 del 20/08/02, hanno
la loro genesi applicativa. 30gg. per produrre le osservazioni, ridotti a meno
di 20 grazie ai soliti sistemi di “oscurazione pilotata” della pubblicazione.
(un trafiletto comparso su qualche quotidiano lo stesso giorno della
dichiarazione di guerra degli USA contro l’IRAQ) 60gg. a disposizione per il
parere della regione, poi è il turno della commissione di VIA. Il tutto
dovrebbe quindi approdare sui tavoli del CIPE (comitato interministeriale di
programmazione economica)
Aprile 2003. Partono immediate le reazioni delle
amministrazioni comunali, della Comunità Montana, dei comitati spontanei, dei
cittadini. Decine di osservazioni istituzionali, centinaia di osservazioni dei
singoli cittadini, decine di dossier vengono inviati al ministero dell’ambiente
ed alla regione.
Maggio 2003. L’apice della contestazione popolare viene
raggiunto al 31/05/03, quando in risposta all’uscita del progetto scendono in
strada 18000/ 20000 persone in una grande manifestazione organizzata da
amministrazioni comunali, comitati di cittadini ed associazioni della Val di
Susa e della Cintura Ovest di Torino con molte associazioni di categoria
(es.Coldiretti e Confartigiato)
La Regione Piemonte, come unica reazione, pare promettere ai nostri
amministratori a compensazione dei danni 300milioni di Euro. Questi soldi
paiono cosa seria, c’è di mezzo una richiesta ufficiale al governo, peccato che
il tutto venga soavemente smentito le settimane seguenti…
Le notizie a questo punto si susseguono, si accavallano…….
Luglio 2003: la Regione esprime parere favorevole per la
tratta internazionale (Modane-Bruzolo) e NON ESPRIME parere per la tratta
nazionale anche detta Gronda (Bruzolo-Settimo): primo granello che va a
conficcarsi negli ingranaggi poco oliati della legge obiettivo, la quale
prevede che venga espresso un parere chiaro, sia esso positivo o negativo… (non
è contemplata la NON DECISIONE!).
21 Luglio 2003 E’ iniziata la costruzione della linea
ferroviaria Parigi-Strasburgo.Il Corriere della Sera a Pag. 22 ha segnalato
questa importante novità che stranamente non è stata “notata” da altri
quotidiani di livello nazionale. Vogliamo segnalare a tutti che la costruzione
della linea ferroviaria Parigi-Strasburgo è stata sempre considerata la
“concorrente” della Torino-Lione.
8 Settembre 2003: AUDIZIONE PER LA PETIZIONE UNIONE EUROPEA
L’8 Settembre 2003 una delegazione dei comitati/associazioni contro l’Alta
Velocità/Capacità Torino-Lione è stata ascoltata dalla “commissione europea
petizioni popolari”. Questa è una delle delle iniziative dei comitati, tra cui
quello si Val della Torre, per far conoscere anche a livello “parlamentare
europeo” la voce dei cittadini “interessati” da questa “grande” opera: così era
stata redatta una petizione ed inviata alla commissione europea dei trasporti
con documenti tecnici, studi economici e articoli giornalistici, a sostegno
delle nostre ragioni.
Settembre 2003: La commissione di VIA di nomina governativa
(!) “impone” ad RFI di RITIRARE IL PROGETTO per la tratta NAZIONALE
(Bussoleno-Torino), mentre approva il progetto relativo alla tratta
INTERNAZIONALE (St. Jean de Maurienne - Bruzolo), con molte riseve ed
indicazioni in merito all’impatto ambientale, alle modalità tecniche, ai
criteri di smaltimento degli inerti, dello smarino e delle rocce amiantifere,
ed alla richiesta di un’accurata analisi costi/benefici ecc. ecc.
Settembre 2003: RFI RITIRA il PROGETTO per la tratta
nazionale. E’ il fallimento dell’attività progettuale di migliaia di ore di
lavoro; è il fallimento della sua attività dialettica (non è riuscita a
convincere nessuno), è il fallimento, alla genesi, di una delle prime grandi
opere previste dalla legge obiettivo. La reazione di Moretti (presidente
Italferr) è veemente: viene richiesta una deroga all’iter di presentazione
progettuale, garantendo che in sei mesi si sarà in grado di presentare un nuovo
progetto. Ma poi l’iter sarebbe il medesimo già percorso ora: parere enti
locali, regione, commissione di via: insomma: un altro anno guadagnato.
16 Ottobre 2003: La Torino-Lione fuori dalla lista Europea
delle 13 opere di livello europeo immediatamente finanziabili: la linea è stata
probabilmente esclusa perché non cantierabile nel 2004: sarebbe stato strano
che con la tratta nazionale “Settimo-Bruzolo non ancora definita .
Ottobre 2003, in ritardo, attendiamo la risposta del CIPE che
dovrà fornire parere per la tratta internazionale del progetto LTF.
Probabilmente la decisione del CIPE sarà favorevole, ma non si potranno tacere
le molte note emerse nella commissione di VIA, che ha dovuto recepire le
numerose osservazioni inviate da amministrazioni locali, associazioni e
cittadini in merito alle innumerevoli incongruenze. L’iter della legge
obiettivo, tuttavia, non prevede una decisione relativa ad opere parziali.
la Comunità Montana Bassa Val Susa e Val Cenischia sta quindi
seriamente valutando se avviare un procedimento giudiziario in merito.
28 Ottobre 2003: Consegnata alla alla Commissaria Europea
responsabile ai trasporti a all'energia Loyola de Palacio, lettera e
documentazione per spiegare i motivi di contrasto della Legge italiana chiamata
“Legge Obiettivo” con delle regole/principi comunitari. Il documento verrà
consegnato dalla Euro Deputata dei Verdi Monica Frassoni.
7 Novembre 2003: Il CIPE (Comitato Interministeriale per la
Programmazione Economica) ha iniziato l’esame del progetto di LTF per la parte
italiana della tratta internazionale (Modane-Bruzolo)
11 Novembre 2003: La Commissione Europea fa rientrare la
Torino-Lione nella lista dei progetti europei che possono essere subito
finanziati.
Notizie su Possibili Varianti Settembre/Ottobre 2003 e
Prossime Scadenze
A seguito del ritiro del progetto per la tratta nazionale Settimo-Bussoleno sui
giornali appaiono le prime notizie sulle varianti che RFI/Italferr su
indicazione della Regione apporterà al tracciato. Addirittura viene indicato
una rapida ripresentazione del progetto modificato (prima di Natale):
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Eliminazione dell’interconnessione con la linea storica a Caprie.
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Il collegamento sarà realizzato all’altezza del bivio Pronda lungo c.so Marche
per rendere possibile l’utilizzo dell’interporto di Orbassano
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Verso Est il collegamento con la linea di Milano sarà realizzato all’altezza di
Torino
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Stura mentre il tracciato scorrerà a Sud della Tangenziale
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Il tracciato sarà leggermente allontanato da Pianezza verso S.Gillio per
tutelare “la residenzialità” dei Pianezzesi delle fraz.Parucco.
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Per quanto riguarda Val della Torre non ci sono indicazioni ufficiali o
indiscrezioni.
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Viene indicato comunque la ripresentazione del progetto con una doppia
galleria.
Prossime Scadenze :
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Verso metà dicembre è atteso il parere definitivo con tempi e modi del governo
francese.
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Verso la fine dell’anno in una conferenza intergovernativa il governo italiano
cercherà di far varare definitivamente in sede europea la “Torino-Lione”.
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RFI ha ottenuto una proroga di 90 giorni per la presentazione del nuovo
progetto della gronda (Settimo-Bruzolo) e l’approvazione del CIPE è prevista
per febbraio 2004.
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Sondaggi TAV a Venaus: E’ prossimo l’apertura del mini-cantiere per il tunnel
di sondaggio a Venaus ( per prospezione geologica). Un decreto dello scorso
agosto del ns.governo, seguito da un fax. Ufficiale di autorizzazione arrivato
dal ministero dei trasporti ed infrastrutture al sindaco di Venaus,
autorizzerebbe questi sondaggi. La Legge obiettivo lascia pochi margini di
azione per opporsi..…,e comunque la Comunità Montana Bassa Val Susa e Val
Cenischia ha fatto ricorso al TAR del Lazio………
…… comunque per provare a modificare/migliorare il corso degli eventi bisogna
pur far qualcosa; ma se si aspetta senza proporre e fare nulla è difficile (a
meno di un gran colpo di fortuna) che la nostra posizione migliori.
Per ulteriori nformazioni tel. 335 7463247
www.valdellatorre.it/notactav.htm
www.legambientevalsusa.it
E-mail: no_tav_valdellatorre@tiscali.it
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