Comunicato congiunto
Comitato-Amministrazione - Dichiarazione Cashman - Interrogazione Frassoni -
Lettera Pro Natura Torino.
I cittadini e gli amministratori di Val
della Torre hanno partecipato in forze alle manifestazioni organizzate, diversi
dormendo anche la notte del 29.
Nel volantino un aggiornamento a tutti i concittadini da parte
di Comitato NO-TAV e Amministrazione Comunale.
Allertiamo tutti che probabilmente il 17 dicembre vi sarà un'importante
manifestazione/fiaccolata alla quale parteciperà (al 99 %
) anche Beppe Grillo.
I commissari della Commissione per le Petizioni del Parlamento Europeo in
visita nella Valle di Susa, sono stati malamente accolti (spintoni compresi)
dalle forze dell'ordine che hanno inizialmente ignorato la
loro immunità parlamentare.
La seguente dichiarazione è di Michael CASHMAN, capo delegazione di
tale commissione :
"Gli eventi di Venaus sono un gigantesco insulto alla
delegazione della comissione per le petizioni del parlamento europeo che ha
tenuto un atteggiamento di particolare diplomazia e prudenza dovuto alla
situazione chiaramente tesa.
Questi eventi confermano l’assoluta necessità di una valutazione
indipendente dell’intero progetto a livello europeo. Ci devono
essere trattative immediate con tutte le parti coinvolte e specialmente con le
autorità e le comunità locali.
Ci appelliamo a tutti, ed in particolare alle forze dell’ordine, affinché tutte
le operazioni vengano condotte in modo pacifico. Non ci deve essere alcun
spazio alla violenza."
Michael CASHMAN - Torino, 29/11/05
Interrogazione scritta al Parlamento Europeo di Monica Frassoni
e David Hammerstein sugli ultimi avvenimenti di Venaus : azioni della
polizia contro la libertà di circolazione e disordini che hanno coinvolto una
delegazione di parlamentari europei.
"Nella notte tra il 28 e 29 novembre 2005 e durante la giornata del 29
novembre, la delegazione parlamentare della commissione per le petizioni del
Parlamento europeo in visita ufficiale nella Val di Susa per valutare vari
aspetti legati alla costruzione dell'asse Torino-Lione, ha potuto assistere
alla militarizzazione di una parte della Val di Susa da parte delle forze di
polizia italiana, che hanno ostacolato gravemente la libertà di circolazione
dei cittadini e le manifestazioni pacifiche dirette a denunciare in modo
democratico l'inizio -di fatto- dei lavori della Torino-Lione.
Nella notte è stato dato l'ordine alle macchine dell'impresa "CMC" di
transitare dalla località Venaus nel territorio di Vonteoux, attraversando i
terreni di proprietà della compagnia "SITAF", che confina con i luoghi in cui
procedere alle prime sperimentazioni geologiche. Alla cittadinanza locale è
stato impedito di circolare in tutta la valle, nella mattinata del 29 novembre
2005 e gli accessi a Venaus sono stati bloccati.
A un posto di blocco, in "Località Passeggeri" di Susa, la delegazione della
commissione per le petizioni si è trovata coinvolta in tafferugli durante i
quali un deputato europeo (V. Agnoletto) ha riportato delle contusioni in
seguito a schiaffi e calci.
Si vuole sapere dalla Commissione europea:
-
se ritiene compatibile l'erogazione dei fondi europei per la Torino-Lione con
la situazione di sostanziale occupazione e l'opposizione totale da parte della
popolazione della valle e dei suoi rappresentanti;
-
se non ritiene necessario lanciare un'iniziativa a favore del dialogo tra le
differenti parti in causa;
-
se ritiene opportuno seguire la raccomandazione della delegazione del
Parlamento europeo di avere una valutazione indipendente dell'intero progetto a
livello europeo e, qualora non intenda farlo, perché."
Messaggio di Pro Natura Torino al Presidente della Repubblica
"Chiarissimo Presidente,
la Sua presa di posizione a favore della nuova linea Alta Velocità
Milano-Torino-Lione ci ha lasciati francamente sconcertati. Non possiamo dire
che si rimane isolati dall'Europa quando da Parigi-Lione i TGV e gli Eusostar
passano già oggi attraverso la Val Susa per raggiungere Torino e Milano.
Gli abitanti della Valle Susa e del Piemonte non sono contro il progresso, ma
sono contrari ad opere costosissime e inutili, quando con minor spesa e minor
stravolgimento del territorio si può migliorare l'attuale linea ferroviaria.
Sono quindici anni che seguiamo tutti gli aspetti della vicenda, ma è stata
necessaria la pacifica contrapposizione dei cittadini nei confronti della
militarizzazione della Valle per avere finalmente spazio (non sempre obiettivo)
sui vari organi d'informazione: Gli Italiani non possono dare un giudizio
sereno perchè è sempre mancata una informazione obiettiva. Queste
cose il Presidente della Repubblica deve saperle prima di esprimere legittimi
giudizi che hanno una risonanza enorme, tale da oscurare le giuste
argomentazioni dei cittadini.
Per la grande fiducia che abbiamo nel nostro Presidente della Repubblica ci
attendiamo ora una presa di posizione in difesa della democrazia e della
libertà di espressione, perchè se decisioni devono essere prese lo devono
essere alla luce di una corretta informazione.
Ringraziando per l'attenzione, porgiamo deferenti ossequi.
Il Presidente: Emilio Delmastro "
Pro Natura Torino
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Valdellatorre, 2 dicembre 2005
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