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SCALA MCS (Maercalli-Cancani-Sieberg)
La tabella seguente è riportata dal volume “Geologie der
Erbeden” di A. Sieberg (tabella 102).
I grado – Impercettibile:
rilevato solo dai sismografi.
II grado – Molto leggero:
recepito solo da rari soggetti nervosi che si trovano in perfetta quiete e,
quasi sempre nei piani superiori dei caseggiati.
III grado – Leggero: anche in
zone densamente abitate viene percepito come scuotimento soltanto da una
piccola parte degli abitanti nell’interno delle case, come nel caso del
passaggio di un’automobile a velocità elevata. Da alcuni viene riconosciuto
quale fenomeno sismico soltanto dopo averne ragionato fra loro.
IV grado – Moderato: delle
persone che si trovano all’interno degli abitati non molte percepiscono il terremoto.
All’interno delle case viene identificato da molte, ma non da tutte le persone
in seguito al tremore oppure a oscillazioni leggere di mobili, in seguito al
quale cristalleria e vasellame, posti a breve distanza, urtano come al
passaggio di un pesante autocarro su pavimentazione irregolare. Finestre
tintinnano, porte, travi e assi scricchiolano, cricchiano i soffitti. In
recipienti aperti, i liquidi vengono leggermente mossi. Si ha la sensazione
che, in casa, un oggetto pesante (sacco, mobili) si rovesci, oppure di
oscillare con tutta la sedia o il letto come su una nave con mare mosso. Questo
movimento provoca non poca paura a persone che sono diventate nervose o
apprensive a causa dei terremoti precedenti. In rari casi i dormienti si
svegliano.
V grado –
Abbastanza forte: perfino nel pieno delle attività giornaliere, il sisma viene
percepito da numerose persone sulle strade o comunque in campo aperto. Negli
appartamenti si perviene all’osservazione in seguito allo scuotere dell’intero
edificio. Piante e rami deboli di cespugli ed alberi si muovono vistosamente
come con un vento moderato. Oggetti pendenti entrano in oscillazione, per
esempio: tendaggi, semafori e lampade pendenti, lampadari non troppo pesanti;
campanelli suonano, orologi a pendolo si fermano od oscillano con maggior
periodo, dipendentemente dalla direzione della scossa.
A volte orologi a pendolo fermi possono
rifunzionare; molle d’orologio risuonano; la luce elettrica guizza o cade in
seguito a movimenti della linea; quadri urtano battendo contro le pareti oppure
si spostano; vengono versate piccole quantità di liquido da recipienti colmi
aperti; ninnoli ed oggetti del genere si possono rovesciare e pure oggetti
addossati alle pareti, arredi leggeri possono persino essere spostati di poco
dal posto; mobili rintronano; porte ed imposte si aprono o si chiudono
sbattendo; i vetri delle finestre si infrangono. Quasi tutti i dormienti si
svegliano. Sporadicamente persone fuggono all’aperto.
VI grado – Forte: il
terremoto viene notato da tutti con paura, così che molti fuggono all’aperto,
alcuni credono di dover cadere. I liquidi si muovono fortemente; quadri, libri
e cose simili cadono dalle pareti e dagli scaffali; porcellane si frantumano;
suppellettili assai stabili, perfino isolati pezzi d’arredo vengono spostati o
cadono; campane minori in cappelle e chiese, orologi da campanili, battono. In
singole case costruite solidamente nascono danni leggeri; spaccature
all’intonaco, caduta del rinzaffo di soffitti e di pareti. Danni più forti, ma non
ancora perniciosi, si hanno sugli edifici mal costruiti. Qualche tegola e
pietra del camino può cadere.
VII grado – Molto forte:
lesioni notevoli vengono provocate ad oggetti ed arredamento degli
appartamenti, anche di grande peso con il rovesciamento e la frantumazione. Le campane
maggiori rintoccano. Corsi d’acqua, stagni e laghi gettano onde e intorpidiscono
a causa della melma mossa. Parti delle sponde di sabbia e ghiaia scivolano via.
Pozzi variano il livello dell’acqua. Danni moderati a numerosi edifici costruiti
solidamente: piccole spaccature nei muri. Caduta di parti piuttosto grandi
dell’intonaco e dello stucco, di mattoni; generale caduta di tegole. Molti
fumaioli vengono lesi da incrinature, da caduta di tegole, da fuoriuscita di
pietre; camini già rovinati si rovesciano sopra il tetto e lo danneggiano. Da
torri e costruzioni alte cadono decorazioni mal fissate.Con case a pareti intelaiate, i danni all’intonaco e all’intelaiatura sono
abbastanza forti. Crollo singolo di case mal costruite oppure riattate.
VIII grado – Distruggente: interi tronchi d’albero ondeggiano
vivacemente o perfino si sradicano. Anche i mobili più pesanti vengono in parte
portati lontano dal proprio luogo di origine. Statue, pietre miliari, statue sul
terreno o anche in chiese, in cimiteri e parchi pubblici, ruotano sul proprio
piedistallo oppure si rovesciano. Solidi muri di cinta in pietra sono aperti ed
atterrati. Un quarto circa delle case riporta gravi distruzioni; alcune
crollano, molte divengono inabitabili. Negli edifici ad intelaiatura, cade gran
parte della tamponatura. Case in legno vengono schiacciate o rovesciate. In
particolare campanili di chiese e camini di fabbriche con la loro caduta
provocano a edifici vicini lesioni più gravi di quanto non avrebbe fatto da solo
il terremoto. In pendii e terreni acquitrinosi si formano crepe.In terreni bagnati si ha l’espulsione di sabbia e di melma.
IX grado – Rovinoso: circa la
metà delle case in pietra sono gravemente distrutte; molte crollano; la maggior
parte diviene inabitabile. Case ad intelaiatura sono divelte dalle proprie
fondamenta e schiacciate su se stesse, e con ciò travi di qualche ambiente sono
strappate, per cui, dipendentemente dalle circostanze, contribuiscono assai
alla rovina.
X grado –
Annientante: gravissima distruzione di circa tre quarti degli edifici; la magior
parte crolla. Perfino costruzioni solide di legno e ponti subiscono gravi
lesioni, alcuni vengono distrutti. Argini, dighe, ecc. chi più chi meno sono
danneggiati notevolmente, binari leggermente piegati e tubature (gas, acqua e
scarichi) vengono troncate, rotte e schiacciate. Nelle strade lastricate e
asfaltate si formano crepe, e per pressione sporgono larghe pieghe ondose. In
terre meno dense e specialmente in quelle umide si creano spaccature fino alla
larghezza di più decimetri; in particolar modo sorgono parallelamente ai corsi
d’acqua crepature che raggiungono larghezze fino ad un metro. Non soltanto
scivola terreno piuttosto molle dai pendii, ma interi macigni rotolano a valle.
Grossi massi si staccano dagli argini dei fiumi e delle coste scoscese, in
riviere basse si arriva a spostamenti di masse sabbiose e fangose; per cui il
rilievo del terreno talvolta subisce cambiamenti non essenziali. I pozzi
variano di frequente il livello dell’acqua. Da fiumi, canali, laghi ecc. le
acque vengono gettate contro le sponde.
XI grado –
Catastrofico: crollo di tutti gli edifici in muratura, solide costruzioni e
capanne di legno ad incastro di grande elasticità possono ancora reggere
singolarmente. Anche i più grandi e sicuri ponti crollano a causa della caduta
dei pilastri in pietra o del cedimento di quelli in ferro. Argini e dighe
vengono completamente staccati gli uni dagli altri; binari fortemente piegati e
compressi. Le tubature nel terreno vengono staccate l’una dall’altra e rese
irreparabili. Nel terreno si manifestano vari mutamenti di notevole estensione, che sono
determinati dalla natura del suolo: grandi crepe e spaccature si aprono, e
soprattutto in terreni morbidi e acquitrinosi il dissesto è considerevole in
direzione orizzontale e verticale. Ne segue il trabocco di acqua che porta
sabbia e melma con le diverse manifestazioni. Sfaldamenti di terreni e caduta
di massi sono numerosi.
XII grado – Grandemente catastrofico: non regge alcuna opera
dell’uomo. Lo scombussolio del paesaggio assume aspetti grandiosi.
Corrispondentemente flussi d’acqua sotterranei e in superficie subiscono
mutamenti più vari: si formano cascate, laghi scompaiono, fiumi deviano.
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