sito non istituzionale
il portale di VAL DELLA TORRE
Home Page Il Santuario della MADONNA DELLA BASSA

Storia, Costume & Societa'

MADONNA DELLA BASSA

La storia del Santuario

Il complesso architettonico

Come raggiungerlo

riferimenti


Il complesso architettonico del santuario

La costruzione religiosa intitolata alla Beata Vergine Addolorata, eseguita in un sobrio stile romanico, ben si inserisce nell’ambiente naturale montano e, nonostante le sue notevoli dimensioni, non costituisce motivo di impatto ambientale.

L’edificio presenta una navata centrale, con copertura in lose a due falde spioventi, sopraelevata rispetto alle due laterali che hanno copertura ad una sola falda spiovente.
Sul vertice anteriore del tetto della navata centrale è collocata una croce metallica con decorazione a raggiera che ricorda la luce divina e la santità del luogo; mentre sulla parte posteriore è collocata una campana sorretta da un supporto in muratura.
  clicca sulle foto per immagini migliori

La facciata del santuario, esposta a sud, è composta da un loggiato sorretto da tre archi, delimitanti la navata centrale, ed altri due, di maggior ampiezza, che delimitano le navate laterali. Il motivo architettonico ad arco circolare, sorretto da quattro colonne a sezione quadrata, è sovrastato da due lucernai circolari muniti di grata metallica, rispettivamente a sinistra e a destra della navata centrale che è ornata da due nicchie, attualmente vuote, e da un finestrone con inferriata. Sia le nicchie che il finestrone ripropongono il disegno degli archi sottostanti.

I portoni d’ingresso, uno per ogni navata, sono lignei con disegni rombici e, ai lati di quello centrale, sono state ricavate due finestre con l’evidente scopo di aumentare l’illuminazione interna. L’intelaiatura in legno delle due finestre ricorda il luogo sacro riproducendo la croce di Cristo.

Il portone principale è composto da due battenti mentre i due laterali ne hanno uno solo.
Tutte le finestre e le porte sono protette da inferriate. La pavimentazione del loggiato è in pietra di Luserna mentre la volta presenta due archi circolari trasversali che la uniscono al colonnato e alla facciata.
  Sotto agli archi della navata centrale, sopra al portone d’ingresso principale, è dipinta l’effige della Madonna con bambino ai cui piedi è riportata la seguente scritta (La colorazione rispecchia l’originale):

D. O. M.
ET
B. M. V.
MONS IN QUO BENEPLACITUM
EST DEO ABITARE IN EO.
EREXIT MDCCXXI
RESTAURAVIT MDCCCXLV

La parte alta dell’affresco, che dovrebbe completare il disegno della nicchia racchiudente l’immagine della Vergine, è mancante e la raffigurazione termina contro il soffitto del loggiato dipinto di bianco.
Tutta la costruzione descritta poggia, con la parte posteriore, ad un edificio non ristrutturato che è leggermente decentrato verso sinistra (rispetto alla facciata del santuario) e anche più alto.

Sui muri perimetrali si notano le caratteristiche chiavi metalliche usate un tempo per sorreggere le costruzioni in muratura. Anche ai lati della struttura principale sono visibili delle chiavi metalliche e, sotto agli archi della facciata è possibile notare il tirante su cui agiscono due di queste.

Sulla parte posteriore del santuario, poggiante sul vecchio edificio, dalla parte della navata laterale di destra è visibile un lucernaio tondo con inferriata a sbalzo verso l’esterno. Le pareti laterali sono munite di quattro finestre atte all’illuminazione interna.

All’interno, l’altare in marmo bianco, con ai lati del tabernacolo due inserti in marmo marrone (motivo che si ripete anche sul tabernacolo stesso), è sovrastato da una nicchia in cui è collocata la statua della Beata Vergine che il Nicol pose in questo luogo attorno al 1714.
 

Di rimpetto al santuario, una costruzione di notevoli dimensioni è adibita a ricovero per i pellegrini. Essa è rialzata di tre gradini, rispetto al piano della chiesa, per recuperare le irregolarità del terreno.
La facciata di questa struttura consta di un loggiato in cemento delimitato da due archi sorretti da una colonna centrale a sezione quadrata. Alla sinistra del loggiato una scala conduce al piano superiore che mostra due grandi vetrate.

Giovanni VISETTI
g.visetti@valdellatorre.it

altri documenti dello stesso autore
Qualsiasi forma di riproduzione del contenuto del presente documento,
senza il preventivo consenso dell'autore, è espressamente vietata.


torna ad inizio pagina