Monte Colombano e Colle della Lunella
Il punto di arrivo di questa escursione è stato identificato con la vetta del Monte Colombano (m.1658) ma l’itinerario attraversa località di pari interesse naturalistico e storico, come diversi alpeggi ed il Colle della Lunella.
Il Monte Colombano (nel dialetto locale Munt Culumbun) segna il confine tra
il comune di Val della Torre e quelli di Varisella e Viù. Con i suoi 1658 metri
di altitudine è la più alta vetta del comune di Val della Torre e di tutto il
primo contrafforte montano a N-NO di Torino. Questa prima dorsale montuosa, dopo
la piana torinese, ha inizio con il Monte Musinè (m.1150) per proseguire con il
Monte Curt (m.1325), il Monte Arpone (m.1601), il Monte Colombano (m.1658), il
Monte Druina (m.1516) e il Monte Corno (m.1227).
La morfologia della zona non presenta brusche variazioni di pendio e la
copertura vegetale, alquanto estesa ma non densa, lascia affiorare con frequenza
la roccia. Quest’ultima è essenzialmente una peridotite altamente metamorfosata
che spesso presenta una patina d’alterazione di colore rosso-bruno intenso.
Tipica di questa roccia è anche la notevole rugosità dovuta alla presenza dei
cristalli di pirosseno che, in seguito a fenomeni erosivi, sono rimasti in
rilievo rispetto alla massa della roccia stessa (struttura a nido d’ape).
La fauna del luogo è quella tipica di queste altitudini ed è composta da
piccoli roditori, mustelidi, rettili, volpi, poiane e, buon ultimo, da cinghiali
che ultimamente hanno accresciuto la loro popolazione sino al punto di creare
seri danni all’ambiente (si veda: “Il cinghiale” su questo stesso sito).
Sulla vetta del Colombano è stato eretto un vistoso cumulo di pietre che
attualmente sorregge una croce metallica. Lo scopo originario di questa
costruzione, se così la si può chiamare, è quello di costituire un punto di
riferimento per rilevamenti geodetici.
Giovanni Visetti
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